Prodotti freschi

Stinco di maiale

Lo stinco di maiale è un taglio di carne suina molto interessante dal punto di vista culinario. È situato nella parte inferiore della zampa del maiale, immediatamente sotto alla coscia, ovvero tra il ginocchio e lo zampino ed è composto dai muscoli che circondano la tibia del maiale che sono particolarmente ricchi di tessuto connettivo. Siamo quindi di fronte a un taglio di carne che va obbligatoriamente cucinato a lungo, e con una cottura in umido, al fine di gelatinizzare il tessuto connettivo, presente in grande quantità in questo tipo di tagli.

Raramente troviamo lo stinco di maiale affettato, quasi sempre viene commercializzato intero. Sicuramente non si tratta di una carne magra, ma non bisogna pensare che sia eccessivamente calorico: il grasso presente nello stinco è facilmente separabile, mentre le fasce muscolari che lo compongono sono piuttosto magre.

Lo stinco di maiale va cucinato a lungo e in presenza di vapore o di liquido. Può essere bollito, brasato, oppure cucinato al forno bagnato con liquido di varia natura e avvolto nell’alluminio. La cottura è sempre lunga, dalle 2 ore se bollito, alle 3 ore se cotto al forno.

Lo stinco in Italia, è un piatto tradizionale altoatesino, e diffuso abbastanza anche in Trentino. Tipicamente lo si consuma in Montagna, soprattutto in quelli presenti nelle stazioni sciistiche. Il midollo all’interno della tibia non è raggiungibile se non si taglia in due l’osso.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *