Esistono due tipi principali di carne:
- Si definiscono “bianche” le carni di pollo, tacchino e maiale.
- Sono “rosse” le carni bovine (manzo e vitello), ovine, caprine ed equine, le frattaglie e la selvaggina.
Le carni bianche in linea di massima contengono meno grassi saturi delle rosse, quindi sono più “sane”. La risposta tuttavia non è così semplice: molti fattori possono influenzare la qualità della carne. Bisognerebbe appurare in quale ambiente l’animale è stato allevato e di che cosa si è nutrito perché se le condizioni non sono state ottimali, la fettina di maiale potrebbe essere meno innocua di un’intera bistecca di manzo.
La carne rossa però non va demonizzata. L’importante è sceglierla e consumarla con consapevolezza, è consigliata la consumazione di 500g alla settimana (valore variabile in base allo stile di vita di ognuno), alternandola a qualche petto di pollo o tacchino di consumazione più libera e ad altre fonti di proteine nobili come le uova, il pesce o i formaggi.