La coppa di maiale è la parte dei muscoli del collo del maiale, che si presta a un duplice uso.
Disossata e stagionata, può diventar un salume; mentre, se fresca, la coppa di maiale è un taglio ottimo sopratutto in cucina, molto adatta per la cottura alla griglia anche perché predispone di molte venature di grasso.
In particolare per bistecche tagliate alte e spiedini, da far marinare per renderli più morbidi e saporiti. La coppa si prepara anche al forno, cuocendola per un’ora/un’ora e mezza a non più di 180°, per un arrosto gustoso in alternativa alle carni solitamente utilizzate. La coppa viene anche utilizzata per lo spezzatino. Invece la parte finale del taglio, vicino alla testa, è più adatta per fare un delizioso ragù.
In Toscana la coppa di maiale, chiamata scamerita, è l’ingrediente di una specialità molto saporita: il fegatello. Si tratta di una specie di panino preparato con 2 fette di coppa (al posto del pane) e 1 di fegato e aromi, che viene cotto nel lardo bollente.
La carne di maiale che si trova in Italia può essere locale (dove le razze più pregiate sono la cinta senese Dop e il suino grigio) o d’importazione.